Per i produttori di petrolio i soldi comandano ed è solo per questo che non possono fermare le perforazioni
Gli investitori hanno inviato un messaggio sorprendente ai produttori di scisto statunitensi quando il greggio è sceso di quasi il 20 per cento in agosto: mantenete la calma e continuate a trivellare.
Mentre la maggior parte delle scorte di petrolio sono diminuite drasticamente il mese scorso, i meno colpiti dalla crisi condividono un punto: non prevedono di rallentare le estrazioni, anche se un eccesso di rifornimenti sta spingendo i prezzi verso il basso. Cimarex Energy Co. è balzata dell’oltre l’8 per cento in due giorni dopo che i suoi dirigenti hanno detto lo scorso 5 agosto che le stime per i loro impianti prevedono un incremento pari a più del doppio per l’anno prossimo. Pioneer Natural Resources Co. ha evidenziato un incremento simile.
Gli azionisti continuano a favorire la crescita sui rendimenti, aiutando a spiegare perché le aziende che costituiscono il motore del petrolio americano – dietro il boom le imprese di fratturazione idraulica – non stanno rallentando abbastanza per riequilibrare il mercato. La produzione degli Stati Uniti è rimasta alta, frustrando la strategia dell’Opec per mantenere quote di mercato e ampliando un eccesso che ha spinto il valore del petrolio sotto i 40 dollari al barile. West Texas Intermediate ha scambiato il greggio a 39,08 dollari al barile, in calo di 23 centesimi, alle 01:03 ora di New York, mercoledì 19 agosto.
“Queste aziende sono sempre state premiate per la crescita”, afferma Manuj Nikhanj, responsabile della ricerca sull’energia per l’ITG Investment Research a Calgary. Ora, però, “i bilanci del settore sono così sfidanti che gli investitori devono esaminare altri fattori”, ha detto.
Secondo i dati compilati da Bloomberg, la produzione delle 58 imprese di scisto è aumentata l’anno scorso del 19 per cento. Nonostante il taglio della spesa di 21,7 bilioni di dollari americani, il gruppo ha estratto il 4 per cento in più nel secondo trimestre del 2014 rispetto ai primi tre mesi dello stesso anno.
Fonte: Bloomberg
Data: Settembre 2015
Articoli correlati
Rinnovabili, l’Italia ha superato gli obiettivi al 2020
In Italia il contributo delle rinnovabili nei consumi finali di energia è passato dal 6,3 per cento del 2004 al
Da energia a cibo e ritorno: gli ultimi 4 miliardi di anni del pianeta Terra
Dalla redazione di Canale Energia, articolo scritto da Daniela Basso. Tra il 18 ed il 25 ottobre si è svolta
Guerra del petrolio 2015, tutti i fronti aperti: equilibri geopolitici a rischio
L’oro nero non conosce religione. Che si sia di fede musulmana o di culto protestante, che si abbracci l’integralismo imbracciando